Mary, 81, e Jake, 86,sono sposati e vivono in Solihull West Midlands. Non hanno figli.. Mary è un insegnante e Jake lavorava per la posta prima della pensione. Mary è bianca e Jake è nero , originario del Trinidad.
Quando dissi a mio padre che stavo per sposare Jake lui disse: “Se sposi quell’uomo non metterai mai più piede in questa casa!”
Era terrorizzato dal fatto che potessi sposare un uomo di colore e ben presto ho imparato che la maggior parte delle persone la pensavano allo stesso modo.
I primi anni del nostro matrimonio sono stati un inferno: piangevo tutti i giorni e non mangiavo. Nessuno parlava con noi e non trovavamo un posto dove poter vivere : avevamo pochi soldi e nessuno avrebbe affittato una casa ad un uomo di colore.
La gente non faceva altro che accusarci e parlare male di Noi. Essendo sotto stress ho perso il mio bambino a otto mesi e per questo decisi di non avere mai più figli.
E’ molto semplice comprendere i pregiudizi della gente anche perchè c’erano pochissime persone di colore in Gran Bretagna negli anni Quaranta .
Ho incontrato Jake quando lui venne durante la guerra da Trinidad , come parte delle forze americane di stanza alla base Burtonwood vicino a casa mia , nel Lancashire . Eravamo nello stesso collegio tecnico. Stavo facendo lezioni di dattilografia e stenografia ed era stato mandato lì per la formazione dalla Air Force . Era con un gruppo di amici di colore e un mio amico mi chiamò. Non sapevano nemmeno parlare inglese , ma io e Jake iniziammo a chiacchierare da subito. Mi parlò di Shakespeare e questo mi fece innamorare di lui.
Poche settimane più tardi uscimmo per un picnic , ma una signora in bicicletta ci avvistò – due ragazze inglesi con un gruppo di uomini neri era molto scioccante – e lei lo riferì a mio padre , che mi vietò di rivederlo.
Jake tornò a Trinidad , ma continuammo a scriverci, e pochi anni dopo tornò nel nel Regno Unito per ottenere un lavoro migliore.
Nessuna famiglia venne il giorno del nostro matrimonio … Non mi pento di averlo sposato, nonostante tutto il dolore che abbiamo sofferto
Mi chiese di sposarlo di punto in bianco quando avevo solo 19 anni. Mio padre mi buttò fuori di casa e lasciò solo una piccola valigia fuori casa.
Ma a poco a poco la vita diventò più facile.Trovai lavoro come insegnante e Jake prima in una Fabbrica e poi all’ufficio postale.
Lentamente abbiamo fatto nuove amicizie, ma era così difficile..!
Ai nuovi amici dicevo : ‘ Guarda , devo dirti “questo” prima vi invito a casa mia – mio marito è nero . ‘
Mio padre è morto quando avevo 30 anni e anche se ci riconciliammo prima della sua morte, mai approvò Jake.
Oggi siamo sposati da 63 anni e siamo ancora molto innamorati . Non mi pento di averlo sposato neanche per un istante , nonostante tutto il dolore che abbiamo sofferto .
JAKE DICE : Mi sento così fortunato ad aver incontrato e sposato Maria , ma mi rattrista pensare che mai fu accettata dalla società.. Oggi dico ai giovani neri : ‘ Non avete idea di quello che ho fatto per essere quello che sono oggi.
Quando sono arrivato nel Regno Unito sono stato sottoposto ad ogni sorta di abuso ogni giorno . Una volta ero su un autobus e un uomo si strofinò le mani sul mio collo e disse : ‘ Volevo vedere se lo sporco sarebbe venuto fuori . ‘
E a quel tempo non si poteva lavorare in un ufficio – perché era impensabile che un uomo nero potesse lavorare con donne bianche .. non sarebbero state al sicuro!