Ti scrivo in posta per scriverti la mia storia. ti chiedo però l’anonimato. Ci tengo a raccontare la mia esperienza, soprattutto dopo aver letto sulla pagina storie simili alla mia. 4 anni fa ho incontrato quello che credevo sarebbe stato l’amore della mia vita e che è la persona che ho più amato nella mia vita. In vacanza negli Stati Uniti mi sono innamorata di un ragazzo ivoriano residente a New York. Siamo stati insieme due anni, due anni di alti e bassi. E di miei continui viaggi per andare a trovarlo. Affascinante interessante .Ho conosciuto la famiglia ( la mamma mi adorava) e gli amici più cari. Purtroppo la distanza ha rovinato il rapporto poiché nei lunghi periodi di lontananza lui mi tradiva. Mi confessava l’accaduto e io lo perdonavo. Almeno la prima volta. La seconda ho deciso di chiudere. E così è finita, non senza tanta sofferenza soprattutto da parte mia. Subito dopo in Calabria dove i miei hanno una casa per le vacanze ho conosciuto un ragazzo marocchino cresciuto in Italia. Dopo mille resistenze e diffidenze ho ceduto alla sua corte spietata. Bello, affascinante e dai modi gentili. Tutto bene fin quando dopo un paio di mesi a settembre lui dice di tornare a casa a Napoli e invece mi telefonata 3 giorni dal Marocco. Mi prega di perdonarlo per non avermi detto la verità. Io ci sono passata sopra e le cose sembravano andar bene. Mi telefonava di continuo. Improvvisamente dopo un paio di mesi le cose cambiano. Mi chiede dei soldi inventando un incidente con l’auto del padre. I primi 500 euro. Poi altri episodi e altri soldi dati. Nel frattempo non mi chiamava più come una volta. E non rispondeva più alle mie chiamate. L’ho aspettato fino a maggio quando è tornato in Italia. Appena arrivato, mi ha detto che il padre gli aveva tagliato ogni tipo di aiuto economico perché aveva scoperto che stava con me e lui non avrebbe mai accettato una donna non musulmana. Per questo io dovevo aiutarlo economicamente. E così siamo arrivati a più di 2 mila euro(io lavoro in un call center a meno di 500 euro). Per farla breve abbiamo passato l’estate a litigare fin quando a settembre se ne è andato di nuovo in Marocco. A ottobre è ritornato e è venuto a stare con me a casa dei miei. E mentre La mia famiglia lo trattava da principe mi arrivano messaggi di ragazze che mi dicevano che lui aveva una moglie in Marocco che stava per partorire ma nessuna aveva prove lui mi diceva di fidarmi e stupidamente io l’ho fatto. Tutto ciò fin quando io ho cominciato a stancarmi dei suoi scatti d’ira e ho detto basta quando lui ripetutamente alzava le mani ( schiaffi o spintoni ). Per non perdere la gallina dalle uova d’oro però con l’appoggio dei familiari (in particolare il fratello) ha inventato la scusa di essere in carcere dopo un arresto. Io avendo amici nel campo mi sono informata e ho scoperto che erano tutte bugie. Ho scoperto su Facebook foto del padre con una neonata (e torna anche la storia della moglie incinta) mentre la sua famiglia ancora cerca di farmi credere che lui è in galera galera e ha bisogno di me. Sicuramente io sono stata ingenua e molto statuina a credergli però lui ha saputo fingere bene. Con l’aiuto dei suoi familiari compiacenti che usufruivano ben volentieri dei miei soldi. Racconto la mia storia perché mi auguro che altre donne in situazioni simili alla mia aprano gli occhi. Non rinuncerò mai alla possibilità di innamorarmi di un uomo di una cultura diversa perché io amo la diversità e le nuove culture ( infatti attualmente frequento un ragazzo ivoriano dolce e premuroso ) ma non commetterò mai più l’errore di farmi sfruttare e vi prego non fatelo nemmeno voi!