Negli ultimi anni sempre più uomini italiani si scelgono la compagna della vita tra donne russe. “La Voce della Russia” ha già raccontato di uno dei libri dedicati a questo fenomeno. Questo libro è “Come sposare una donna russa e vivere per sempre felici e contenti” (edizioni Aliberti Castelvecchi). È da notare che il suo autore, Gianni Bandiera, ha deciso di scrivere questio libro non sulla base della propria esperienza personale.
– Il titolo del libro è stato scelto non da me ma dall’editore. Non sono sposato e non posso quindi dare consigli concreti su come sposare una russa. In questo libro sono riportate innanzitutte le mie osservazioni fatte durate i miei viaggi per la Russia e per l’Ucraina. Ho raccontato al lettore come sono in realtà le donne di questi paesi, nei riguardi delle quali in Italia si sono formati non pochi stereotipi. Posso confessare di esser stato piacevolmente sorpreso da quanto ho visto. Ho cominciato a scrivere questo libro già in autobus durante il viaggio dall’Ucraina in Italia, passando 37 lunghe ore con donne ucraine che lavoravano da noi come badanti.
– È noto che oggi gli uomini italiani non sono molto propensi ad unirsi in matromonio. Ma se nonostante tutto si decidono a fare questo passo responsabile, si scelgono sempre più spesso cittadine russe. Come spiegherebbe questo fenomeno? In Italia è oggi di moda sposare una donna russa?
– Sposare una russa è prestigioso. Lo ho sentito dire più volte da italiani che hanno legato la loro vita con donne russe. Anch’io ho avuto modo di convincermene, visto che in passato ho avuto relazioni con donne russe.
– In che cosa concretamente, dal suo punto di vista, le donne russe differiscono sostanzialmente dalle rappresentanti di altre nazionalità?
– Quando durante il mio viaggio ho fermate donne russe per la strada per fare qualche domanda mi sono convinto che con loro è molto più semplice stabilire il contatto, sono più educate e cortesi, rispettano gli uomini. Sono erudite. Con loro si può conversare praticamente su tutti i temi dal calcio e dalla vita quotidiana alla politica e all’economia. Le donne russe si distinguono per la profondità che è estremamente difficile trovare da noi in Italia. Da aggiungere che le donne russe sono molto più eleganti rispetto alle italiane che praticamente sempre portano magliette e jeans. Sono state appunto tutte queste qualità ad ispirarmi a scrivere questo libro.
– Cosa fanno gli uomini italiani per conquistare il cuore delle bellezze russe?
– A mio parere, a conquistare le donne russe sono praticamente tutte le caratteristiche dell’uomo italiano a partire dagli abiti. Alle russe piace come ci portiamo. Sul nostro sfondo gli uomini russi appaiono, diciamo così, un po’ rozzi. Mentre l’uomo italiano si cura molto l’aspetto esteriore e sa come attrarre l’attenzione e trovare un linguaggio comune con una donna russa. Conosco personlmente molte coppie russo-italiane e posso dire che nella loro maggioranza è difficile immaginarsi una migliore compatibilità. Ma bisogna, certo, tenerci conto che parliamo di sentimenti e non di aritmetica…
– Dopo la festa di nozze le ragazze russe si trasferiscono spesso a vivere dal marito in Italia. È facile per loro integrarsi nella nuova vita italiana dal punto di vista linguistico, sociale e professionale?
– Con l’integrazione delle donne russe tutto è a posto. Ma proprio questo fa tanta paura ai loro mariti italiani. Quando le donne russe si trasferiscono in Italia, altri uomini manifestano nei loro riguardi un elevato interesse, e così i rappoprti dei coniugi capitano nella zona di rischio. È a questo punto che inizia un vero dramma.
– Per concludere, qual è la sua ricetta di come raggiungere un equilibrio e vivere a lungo felici nel matrimonio russo-italiano evitando lo scontro tra le diverse “civiltà”?
– Proprio all’inizio del libro mi chiedo appunto: le coppie unite da una stessa cultura e religione, nate in uno stesso paese, che hanno frequentato le stesse scuole, hanno forse più probabilità di successo? Ritengo che la comunanza culturale non rappresenti affatto una garanzia del benessere familiare. Secondo me, la differenza delle culture e dell’educazione deve, al contrario, arricchire il matrimonio. Sono contro il detto “Moglie e buoi dei paese tuoi”, altrimenti non avrei scritto questo libro. In famiglia, penso, è necessario sempre farsi guidare dalla ragione. Ciò vale non solo per i matrimoni misti, ma per assolutamente tutte le coppie, quale che sia la nazionalità del marito e della moglie.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_09_15/Come-sposare-una-donna-russa-e-vivere-per-sempre-felici-e-contenti-1732/