Il giorno di San valentino è iniziata la seconda stagione de “I colori dell’amore” su Real Time. Avevo lasciato questo programma l’anno scorso con una piacevole sorpresa quella di Marta Adamo e il marito Jonny Affun. In realtà l’ho ritrovata ieri sera, ma totalmente cambiata . L’ho lasciata una giovane ragazza per ritrovarla una giovane Donna, Moglie e Madre .
Volete sapere quale impressione io ho avuto di Marta Adamo? Ora ve lo spiego : se mi trovassi di notte, sola, mollata dal mio uomo e in più senza saper dove andare, ecco io chiamerei Marta e ora vi dico perchè.
La storia è totalmente incentrata sul marito di Marta : attraverso un remake della precedente stagione, Jonny ricorda quando è arrivato in Italia, un classico viaggio della “speranza” . Ma il racconto di Jonny non è il classico racconto ai quali siamo abituati .. Jonny lo fa con un trasporto e con un sentimento che traspare in ogni minimo dettaglio : dal modo in cui gesticola, dal suono della voce e dal modo in cui a tratti si strofina gli occhi. Dopo otto anni finalmente è arrivato il momento per lui di buttarsi indietro un pezzo del suo passato e questo verrà sigillato dall’arrivo della madre in Italia.
Ciò che mi ha colpito di questa storia non è la sterile sequenza di una serie di accadimenti ma diversamente la natura totalmente emozionale. Non posso raccontare la storia di Marta e Jonny perchè non ho le parole adatte per farvi arrivare le sensazioni che questi due ragazzi sono riusciti a darmi . Non mi sono soffermata sull’abbraccio che Jonny e la madre si son dati all’aeroporto, ma ciò che mi ha colpito è un forte momento di intimità che i due hanno avuto quando Marta li ha lasciati soli e lui ha baciato la madre sulla fronte . Ecco è questo il compito che una trasmissione che racconta di coppie miste dovrebbe avete :far uscire ciò che di più profondo è dentro una persona : la felicità, i dolori, i ricordi, perchè le coppie miste non sono solo “culture diverse” ma portano con se un background di ricordi, sofferenze, mancanze che magari una coppia ” normale” non ha .
Da parte sua Marta ha avuto l’intelligenza di farsi da parte .. mi spiego.. Io credo che dentro di se conoscesse così bene i desideri del marito che ha preferito non interferire, lasciare il marito totalmente libero di “viversi” il suo momento, quel momento che aveva atteso per otto lunghi anni.
Jonny in aeroporto dice : Marta mi ha sempre detto che sarebbe andato tutto bene, che le cose avrebbero preso il giusto verso : ” non so quello che è successo a te ma piano piano ti passerà“… Ecco questo è il motivo per cui io la chiamerai nel cuore della notte . Perchè diciamocela tutta Marta rappresenta la bellezza italiana del sud e magari quando la incontri per la prima volta è una di quelle che non ti faresti mai amica a causa del suo gran fisico, dei capelli e delle labbra che neanche i medici di “Chirurgia estrema” ti saprebbero ricostruire … Però poi la guardi e l’ascolti parlare e sai che diventerà l’amica che avresti sempre voluto avere perchè con il suo modo semplice ma anche dolce ti dirà ” che comunque andrà, andrà sempre bene … che le ingiustizie prima o poi saranno risanate.
Questa Donna che per me buca lo schermo, rappresenta il punto di svolta delle coppie miste italiane : contro una stupida italianietà che vuole mostrare la partner femminile di una coppia mista stupida, analfabeta e grassa o assatanata di stranieri, Marta rappresenta il riscatto di tutte : la simbiosi perfetta di due culture con un fluido dosaggio di africanietà e italianietà, il giusto Trait D’ Union : Non troppo africana e non troppo Italiana.
E poi diciamocela tutta, Jonny è un gran figo ma non uno di quelli che incontri una sera per caso in discoteca : ma uno di quelli che ti guarda e ti chiede cosa c’è che non va… e che ti ascolta ..senza proferire parola… Talmente figo che è meglio guardarlo con Marta perchè ci lascia sperare che ognuno di noi in un futuro prossimo avrà la stessa fortuna di poter vivere una storia d’amore così grande.