Questa settimana ho cercato di seguire di più la pagina Facebook sulle “Coppie Miste”. Mi ha colpito questa foto che molto probabilmente a primo acchito può non dir nulla e sembrare una foto come tante altre : un selfie scattato in una cucina da una coppia italo cinese magari in occasione di un evento . In realtà io sono andata oltre il lato puramente “selfico” e ciò che mi ha colpito non è il piatto di pasta ma ciò che c’è dietro quel piatto pasta. Non conosco personalmente la ragazza, ma posso immaginare il lavoro che deve esserci stato dietro il piatto di pasta : ovvio non nel cucinarlo ma nel mangiarlo insieme al suo compagno cinese. Questa ragazza che io seguo spesso, ha sempre dimostrato un certo amore per la cucina cinese e non ha mai disdegnato allo stesso tempo la cucina italiana : così spesso la vediamo lei che mangia o cucina italiano e cinese e lui lo stesso. Ovvio il cibo in questo caso è una metafora per dire che l’incastro perfetto di una coppia mista avviene a metà strada : dove io ti do un po’ della mia cultura e tu fai lo stesso con me . Per me, è un grande esempio di coppia mista perché ciò che è più difficile in un incontro culturale è la costituzione di un equilibrio spesso molto precario tra due culture molte lontane che non hanno nulla in comune e che spesso e volentieri una vuole prevalere su un’altra.
Io credo che ogni coppia mista ha un po’ la responsabilità di dare un messaggio. La gente, alla fine, se ci giudica lo fa sia per stupidità ma anche per ignoranza intesa come “gnoscere” ovvero “il non conoscere” . Se ci riflettete bene, la gente non ha ben chiaro cosa sia una coppia mista e magari si immagina che ognuno di noi nelle nostre case facciamo chissà quali macumbe e malefici, che mangiamo con le mani, preghiamo dalla mattina alla sera, e che forse forse siamo anche terroristi …
E vengo al punto . Io credo molto nei messaggi: noi comunichiamo attraverso il nostro modo di essere, di parlare, di mettere in pratica i nostri progetti etc. Attuale in questo periodo è il programma su Real Time “I Colori dell’amore” che tenta di far conoscere al pubblico italiano, abbastanza indietro su questa tema, la vita delle coppie miste. Personalmente io ammiro chi ha avuto il coraggio di introdurre in Italia un tema così scottante, in un periodo poi, dove ci sono politici ma anche stessi italiani che alzerebbero muri su tutti i confini italiani.
Ma un Real che si rispetti, dovrebbe essere Real non una Fiction, per quello come qualcuno ha fatto notare ci sta “Il Segreto”.
Così devo dire che come spettatrice, ma anche come parte di una coppia mista ormai da quasi 10 anni, io ho apprezzato molto le persone vere di questo programma, quelle che sono rimaste se stesse e quelle nelle quali mi sono anche un po’ rivista . La vita di noi coppie miste è scandita da tutta una serie di difficoltà : l’essere inevitabilmente lontani per un certo periodo, la richiesta e il conseguente rifiuto del visto, il lungo iter del permesso di soggiorno, la ricerca di un lavoro decente in Italia, i pregiudizi della gente, il razzismo, i problemi culturali, la lontananza dagli affetti.
Così attraverso queste due stagioni di questo Real, ho potuto apprezzare messaggi come quello di Alessandra e Mali legati al rilascio del visto e a un contesto sociale difficile. Kriss Kajal e marito mi hanno colpito per il rapporto che Kriss ha durante la preparazione del matrimonio con la madre, chissà forse nel suo intimo avrebbe desiderato avere un madre che in quel momento l’appoggiasse di più invece di fare commenti sul suo vestito. Marta e Jonny, invece, affrontano il tema della lontananza dagli affetti: i nostri compagni vivono comunque una situazione di disagio perché non è facile essere lontani e non vedere la propria famiglia per anni . Silvia e il marito indiano con i genitori di Silvia che hanno affermato che faranno sempre e comunque il tifo per Lei : anzi per loro .
Dal Real invece passiamo alla fiction : chi ho trovato poco credibile è la coppia italo -senegalese. Se dovessi pensare a quale messaggio mi è giunto, mi troverei davvero in difficoltà. Da piccola ero solita seguire il gossip: lo seguivo tutto perché mi affascinava quel mondo dove tutti erano belli e si sforzavano di essere fighi all’ennesima potenza.
Poi però alla fine ti rendi conto che il gossip si traduce in una “smania di voler apparire” ma con l’assenza totale di contenuti . Io non ho ben chiaro il messaggio che questa coppia vuole far arrivare all’Italia e alle coppie miste Una sorta di Belen e Stefano dei noantri che passano dall’inaugurazione di un negozio a un castello . Ora, posso capire che tutto questo possa stuzzicare l’immaginario collettivo delle donne, ma vorrei anche dire che questa non è realtà ma appunto “il Segreto ” su canale 5. Come spettatrice e come coppia mista, non sono assolutamente interessata alla mera pubblicità del negozio di Milano per quello passo su mediaset e posso farmi “un’ abbuffata” di spot. Non sono interessata ai castelli perché l’unico castello del mio immaginario è quello di Don Antonio Boss delle Cerimonie leader incontrastato dei miei sogni più intimi ( un giorno andrò anche io al suo castello ma non in taxi ma sulla sua carrozza imperiale).
Avrei voluto vedere il “famoso lavoro” di cui prima vi parlavo per essere e rimanere nel tempo una coppia mista . Inutile girarci intorno: i nostri equilibri, almeno inizialmente, sono davvero precari ma invece, nel caso loro, si affronta tutto con una risata o con una serie di frasi prestabilite . Avrei voluto vedere più realtà e meno finzione: più piatti di pasta ( è una metafora ndr) e meno sbrillucichio.
In un paese dove ci si sono persone che vivono veri e propri drammi come quello di essere neri in un contesto di bianchi, di non sentirsi accettati o di sentirsi giudicati non mi interessa per nulla vedere il momento di jogging e la tuta griffata che sfoggia. Stesso discorso per l’insegna in bella vista : sterile e priva di contenuti .
Avrei voluto rivedere la coppia Italo Giapponese dell’altro anno per me coppia modello. E avrei voluto risentire queste frasi che Laura dice che per me racchiudono ciò che una coppia mista dovrebbe essere e il segreto perché un amore duri nel tempo :
Quaranta anni lo segna il calendario ma potrebbero essere cento o venti e tutto sommato siamo talmente fusi che quando lui mi dice tu sei un pezzo di me e io dico : eh si è vero! Abbiamo una base comune anche se veniamo da due mentalità, da due culture differenti. Non si può cambiare l’altro non si può obbligare l’altro a diventare uguale… è questo il segreto. Si crea un fenomeno che forse agli inizi non era così evidente ma dopo quaranta anni si capisce il completarsi che senso ha ..