….”C’è una grande differenza tra quelle donne che amano l’Africa e gli africani per sfidare il mondo e quelle che li amano inconsapevoli di doverlo sfidare quel mondo. Può sembrare brutale ma sento di poter affermare che non tutte le donne possono permettersi di innamorarsi di un africano, davvero. Fino in fondo. Fino a quello strato profondo dell’anima dove non si riesce più a distinguere il colore della pelle. Altrettanto vale per un uomo africano, pochi sono in grado di avere un rapporto duraturo con una donna bianca, anzi italiana. Siamo molto diversi, le priorità delle nostre vite agli opposti, la pazienza pressoché nulla. La donna italiana ha raggiunto la sua massima emancipazione convincendosi di essere libera nel momento in cui le è permesso fare tutto ciò che l’uomo fa, si sente forte quando dice tra i denti che è libera. Purtroppo ogni volta che abbiamo bisogno di affermare una condizione è perché non possiamo riscontrarne l’esistenza reale. Non ci piace scendere a compromessi, non ci piace la donna geisha ma cerchiamo il principe azzurro, entrambi prototipi del maschilismo che tanto diciamo di odiare. Non credo alle storie senza interrogativi, senza dubbi, alla felicità del momento. Non mi piacciono quelle donne che piangono per la fine di quelle storie palesemente fondate sul niente, mi fanno solo rabbia. La cattiva gestione dei loro sentimenti le autorizza persino a scagliarsi verso l’Africa e le sue tradizioni, verso l’Islam e la sua presunta arretratezza. Certe donne non hanno capito che se un uomo è stupido e inaffidabile lo è a prescindere dal suo colore, molte donne non riescono a capire quando c’è una possibilità di incontro e quando la strada è sbarrata salvo poi insultare, accusare e rivoltarsi contro quegli uomini che ha voluto sperimentare ad ogni costo. Certe donne sono destinate al caos sentimentale. Non si conoscono e non hanno nessuna idea di come si possa conoscere qualcun altro. E’ un’emozione, la loro, che sale e si consuma lasciando dietro solo amarezze. Desistere al momento giusto denota grande intelligenza. Dimostriamo di averne a sufficienza….”