Avete mai avuto l’impressione che per voi nulla è semplice? Che per quanto vi sforziate le persone che vi sono intorno sono sempre e comunque più felici? Sapete quando tutte queste domande iniziano a circolare nella vostra mente? Il giorno del matrimonio di un vostro conoscente .
E’ come se il l giorno in cui la partecipazione ci viene consegnata, si aprisse tutto un mondo per noi e ci ricorderà che, come sempre, per noi il periodo antecedente alle nozze è stato un vero inferno!
Partiamo dal presupposto che una coppia mista che decide di sposarsi non ha normalmente le stesse capacità economiche di una coppia con la stessa nazionalità. Prima di tutto perché normalmente le due famiglie non abitano nello stesso paese. Quindi a questo si aggiungerà che nel 60 % dei casi una delle due famiglie non sia per nulla d’accordo e che si rifiuti di dare qualunque contributo al matrimonio. In questo caso ciò che più ferisce non è tanto il contributo economico ma tutta una serie di liti, incomprensioni, cattiverie, rancore che per mesi e mesi si riproporranno ogni giorno. Quel clima di serenità e di gioia si trasformerà presto in attimi da incubo…
Alcune coppie miste decidono di sposarsi in ambasciata. Il motivo, non complicato da intuire, è che alla base c’è una certa difficoltà di ottenere il visto d’ingresso… così, stremati dalle ambasciate, dagli stupidi centralinisti che lavorano nelle ambasciate italiane, dagli uffici visti, si deciderà di compiere il grande passo in una fredda e poco accogliente stanza di una qualsiasi ambasciata. Fino a qualche tempo fa ero restia a questo genere di matrimonio, ma poi con il tempo ho cambiato parere. Ci sono coppie che si amano profondamente e io stessa sono stata testimone del loro amore. Nell’impossibilità di poter vivere insieme, si ricorre a qualunque soluzione… ma ecco il prezzo da pagare è alto perché insomma il matrimonio è uno di quei giorni che non si dimenticherà più .. e ricordarselo in un’ambasciata con testimone il centralista e la donna delle pulizie .. non sarà il massimo! Molti però organizzeranno un’altra cerimonia in Italia .. ma insomma .. alla fine, non renderà quell’emozione …
Altre coppie miste hanno il dilemma di dover organizzare un doppio matrimonio: uno in Italia e uno nel paese del partner. Secondo me da suicidio! Già organizzare un solo matrimonio è davvero stressante, non oso immaginare due . Anche perché, ci sono culture come quella marocchina che prevedono più cambi d’abito e più giorni… insomma secondo me ci vuole un gran fegato e una forte dedizione !
C’è anche chi, totalmente incompreso da entrambe le famiglie, decide di sposarsi civilmente da soli. Essere genitori non vuol dire aver la proprietà dei figli. Mettere al mondo dei figli non vuol dire poter disporre della loro vita .. Molte volte ho assistito a veri e propri dilemmi : ragazza musulmana che non poteva sposare un uomo cattolico. La religione riguarda la sfera interiore di una persona che non ha nulla a che vedere con l’amore. Non è giusto chiedere a qualcuno di cambiare religione solo per poter convolare a nozze. Prima di tutto è un ricatto e in secondo luogo è un’ipocrisia e io in primis non lo farei mai. La religione non può essere un ostacolo all’amore tra due persone, perché chi ama,ma deve amare davvero profondamente, troverà sempre il modo di poter stare insieme e nessun giudizio divino potrà danneggiarli .. perché se davvero esiste un DIO quest’ultimo dovrebbe condannare le guerre che vengono fatte in suo nome e non L’AMORE TRA DUE PERSONE.
Infine ci sono quelle coppie che si sposano perché il partner straniero è privo dei documenti di soggiorno. Questo è un tipo di matrimonio che io sconsiglio. Non ci si può sposare solo per i documenti.. questo matrimonio è destinato a morire.. un matrimonio ha bisogno di basi solide per funzionare.
Ci sono anche coppie miste fortunate che invece organizzeranno un matrimonio “nella norma” con amici e parenti .
Ora io quello che mi sento di dire è: è vero il giorno del matrimonio è uno dei giorni più importanti della nostra esistenza, ci cambierà totalmente la vita . Il matrimonio non è come la convivenza . Il matrimonio rivoluzionerà tutti i ruoli e stupidamente renderà i partner più sicuri.. tanto da dare per scontate quelle attenzioni che magari ci hanno fatto perdere totalmente la testa precedentemente. Ma quel giorno sarà solo il punto di partenza: un po’ come quando ritirate il biglietto al casello autostradale.. ci sarà un lungo viaggio avanti fatto di gioie, di dolori, di momenti indimenticabili ma anche di alcuni di inkazzature più totali.
Molto probabilmente la vostra cerimonia non sarà quella principesca della vostra amica ma non vorrà dire nulla. La felicità del vostro matrimonio non dipenderà dalla sfarzosità della location da voi scelta.. e poi chi può saperlo può darsi che tra qualche anno rinnoverete i voti su una nave da crociera alle Hawaii e allora … invece della partecipazione pubblicherete le foto su FB che fanno sicuramente più invidia!